Finalmente Venerdì è il blog di Sabrina e Marco; una coppia di viaggiatori appassionati che dal 2016 raccontano esperienze di viaggio vissute in prima persona: itinerari su strada, weekend, gite fuori porta ed escursioni fugaci in Italia e nel resto d’Europa.
Scopriamo insieme dunque chi c'è dietro il blog di Finalmente Venerdì
Come ti chiami?
Mi chiamo Sabrina e insieme a Marco, il mio compagno, nel 2016 ho deciso di aprire un blog di viaggi in cui condividere esperienze personali realmente vissute; viaggi di coppia, itinerari su strada, weekend, gite fuori porta ed escursioni fugaci in Italia e - fino a questo momento – nel resto d’Europa.
Quando e dove sei nata?
Entrambi, classe 1987, siamo nati a Massa; una cittadina di provincia dell’alta Toscana al confine con la Liguria.
Cosa fai nella vita oltre a viaggiare per il mondo?
La passione per i viaggi si sposa con un lavoro a tempo pieno; nel campo del marketing e della comunicazione per me, nel campo dell’ingegneria militare per Marco.
Che formazione hai e perché l’hai scelta?
Ci completiamo a vicenda, anche dal punto di vista della formazione! Umanistica io, scientifica lui; questo ci permette di curare diversi aspetti legati alla nostra attività di blogger: dalla stesura dei contenuti per blog e social, alla risoluzione di problemi tecnici in cui ogni tanto capita di incappare.
Come nasce la tua passione per la scrittura?
È nata e cresciuta con me (Sabrina). Mi accompagna sin da quando sono piccola e negli ultimi anni ho trovato modo di esprimerla sia nel lavoro che nella vita privata!
Come e perchè è nata l’idea di aprire un blog?
Per condividere esperienze di viaggio reali e concrete, trasmettere informazioni ed emozioni, raccontare quello che ogni destinazione ha da offrire e dare consigli su come ottimizzare i costi. Elemento imprescindibile per una coppia di ragazzi giovani che hanno un mutuo sulle spalle e si portano dietro e dentro una grande voglia di esplorare il mondo! A partire dal nostro meravigliosamente ricco Paese.
Quali capacità e competenze deve possedere un travel blogger?
Un travel blogger deve essere prima di tutto appassionato e curioso; deve mettersi in gioco per condividere informazioni utili, deve riuscire a trasmettere le emozioni che prova ogni volta che sale su un aereo, si imbarca su una nave, sale a bordo di un treno o di un automobile per raggiungere la prossima destinazione. Deve essere capace di parlare non soltanto attraverso le parole ma anche attraverso le immagini, i gesti e gli sguardi.
Cosa ti soddisfa maggiormente di quest’attività?
Viaggiare è per noi una grande boccata d’ossigeno! Ci piace esplorare in lungo e in largo i luoghi che decidiamo di visitare, immergerci nella cultura di un altro Paese, scovare destinazioni inedite e colorate lontane dal turismo di massa. Ci piace pensare che qualcun altro grazie ai nostri consigli sta per intraprendere una nuova avventura e ci piace sperare di aver contribuito in qualche modo ad aiutarlo nell’impresa.
Credi che le donne vivano differentemente il viaggio?
Penso che ciascuno viva il viaggio a modo suo. La cosa bella di scoprire nuovi posti o di fare ritorno in destinazioni già visitate in passato è che lo sguardo cambia sempre prospettiva, il cuore si riempie di nuove consapevolezze e la testa di ricordi da custodire gelosamente.
Qual’è l’esperienza che in viaggio ti ha dato maggiori soddisfazioni?
Il viaggio in Abruzzo; un itinerario di 10 giorni che ci ha visto attraversare la regione da nord a sud, da ovest a est. A passare dal mare alla montagna, dalle vette del Gran Sasso alla Costa dei Trabocchi, dal Parco Nazionale d’Abruzzo a quello della Majella, a visitare castelli arroccati, eremi incastonati nella roccia e piccoli borghi fra i più Belli d’Italia. Un tour intenso che ci ha portato a scoprire una delle regioni più belle del nostro paese e purtroppo ancora poco conosciuta.
Senti di poter dare qualche consiglio a chi vuole diventare un travel blogger?
Travel blogger non ci si improvvisa; da due anni faccio parte dell’Associazione Italia Travel Blogger, che si batte per far riconoscere quella del travel blogger come una professione, con diritti e doveri da rispettare. Viaggiare è la passione di molti, ma il lavoro di pochi; chi decide di buttarsi in questa avventura deve essere una persona che nutre una grande passione per il mondo dei viaggi e di quello che vi ruota attorno. Una persona curiosa e rispettosa, sia dei luoghi sia delle culture altrui. Deve aver voglia di mettersi in gioco e studiare, perché come in tutte le cose della vita c’è da rimboccarsi le maniche e non sentirsi mai arrivati.
Che tipo di viaggiatrice ti consideri?
Una viaggiatrice in continuo divenire, che ha imparato a mettere da parte il comodo trolley per portare uno zaino sulle spalle. Un’ex adolescente che quando andava in vacanza con le amiche metteva in valigia l’armadio di casa, diventata una donna che cerca di portare con sé soltanto l’essenziale. Sono una viaggiatrice instancabile che, quando al termine del viaggio è sulla strada del ritorno, pensa già a quali saranno le prossime mete da raggiungere.
Consigli i viaggi in solitaria? Perché?
Fatta eccezione per un’esperienza di studio-lavoro all’estero di 3 mesi in cui ero comunque in compagnia di altri italiani, raramente ho viaggiato da sola e da quando ho aperto il blog ho sempre viaggiato in coppia con Marco. Detto questo, sono convinta che viaggiare da soli sia una delle esperienze più belle che uomini e donne possano fare; permette di immergersi in un luogo senza vincoli e compromessi. È un’esperienza che non ho mai fatto e credo che prima o poi dovrò assolutamente fare!
In base a cosa segli la destinazione del viaggio di cui tratterai nel blog?
Dipende. Spesso parliamo degli ultimi viaggi e le ultime esperienze vissute in ordine di tempo, altre volte andiamo a scavare fra i ricordi per parlare di una destinazione da un nuovo punto di vista. Gli argomenti di cui parlare sono davvero tanti, bisogna solo trovare il tempo per snocciolarli e dare ai lettori contenuti interessanti da leggere!
Credi che oggi, ci sia in qualche modo un influenza dei social sul modo di viaggiare?
Assolutamente sì, ci sono tante destinazioni che sono diventate la moda del momento grazie al passaparola sui social. Noi stessi spesso traiamo ispirazione sia dalle foto pubblicate su Instagram, sia dagli articoli e i racconti pubblicati sui diari di altri blogger. L’importante è restare curiosi e non limitarsi a ricevere impulsi dall’esterno ma cercare attivamente e guardarsi attorno.
Raccontaci da cosa parti per i preparativi dei tuoi viaggi.
Per prima cosa scegliamo la destinazione, vediamo esattamente dove si trova e capiamo il modo migliore per raggiungerla; per esempio in auto, treno – preferibile se si tratta di una città raggiungibile in poche ore, magari sfruttando le promozioni delle compagnie ferroviarie - o aereo. Decidiamo quanti giorni stare e collezioniamo informazioni provenienti da diverse fonti - giornali e riviste online e cartacee, guide di viaggio, blog di viaggi, consigli di amici, parenti e conoscenti. Raccogliamo tutto ciò che può essere utile alla definizione di un itinerario pensato in base alle nostre esigenze e i nostri interessi: per esempio i murales presenti in città, le mostre in corso, i cortili nascosti, i locali storici.
In base alla tua esperienza come fai a viaggiare low cost?
Per quanto riguarda gli spostamenti, nel caso di viaggi che richiedono la prenotazione di un biglietto aereo o del treno, cerchiamo sempre di muoverci con anticipo e di monitorare le offerte pubblicate sui siti delle diverse compagnie. A tal fine può essere utile iscriversi alle Newsletter e attivare alert di posta elettronica per essere avvisati! Per quanto riguarda gli alloggi, quando possibile cerchiamo di usare codici sconto ed essere sempre aggiornati su iniziative che consentono di usufruire di sconti e promozioni particolari. Un esempio il B&B Day che ogni anno consente di dormire nei Bed and Breakfast aderenti all’iniziativa dormendo due notti presso la solita struttura al prezzo di una. Mentre per quanto riguarda il mangiare, cerchiamo di trovare strutture che offrono oltre al pernottamento la prima colazione, così da averla compreso nel prezzo; per pranzo un panino, un salto al supermercato o al mercato cittadino, cena al ristorante ma sempre con un occhio al portafoglio!
Che progetti hai per il tuo futuro?
Idee e progetti per il futuro non mancano! La situazione che stiamo vivendo a livello globale ci ha costretto ad annullare alcuni viaggi e portato a rivedere la nostra programmazione futura, concentrandoci ancora di più sulle bellezze del nostro Paese. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, quindi, ampio spazio all’Italia; a weekend e gite fuori porta in destinazioni facilmente raggiungibili e fino a questo momento poco considerate.
Cosa ti dà a livello umano questa esperienza?
Viaggiare mi riempie. È una fonte inesauribile di energie, che permette di crescere e imparare; di confrontarsi e mettersi in gioco, di conoscere se stessi, i propri limiti e le proprie capacità. Viaggiare è l’unica cosa che compriamo capace di arricchirci in un modo incredibile!
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