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Vagabonda Inside

Vagabonda inside

Oggi scopriremo di più su Glora Merlin e il suo interessante blog di viaggio Vagabonda inside, grazie al quale possiamo scoprire, attraverso i suoi occhi, le bellezze di questo mondo vagabondo.

 

Come ti chiami?
Gloria Merlin (come il mago merlino senza la “0”)

Quando e dove sei nata?
Sono nata nel freddo febbraio del 1989 esattamente il giorno 8

Cosa fai nella vita oltre a viaggiare per il mondo?
Nella vita sono mamma di Asia (16 mesi), scrivo per il mio blog e lavoro in ambiti
molti diversi. In questi anni ho sperimentato e spaziato davvero in molti campi e
questo mi ha aiutata a crescere sia come persona che come essere umano con le
sue capacità.

Che formazione hai e perchè l’hai scelta?
Ho studiato turismo fin dalle superiori. Specifico che il campo è quello del aziendale
estero mentre, all’università ho preso un ramo che riguarda il turismo marketing
managment e la sua produttività.

Come nasce la tua passione per la scrittura?
Da sempre scrivo su carta che siano pensieri, lista della spesa, sogni. Insomma io e
la carta siamo migliori amici e credo che con essa sia un rapporto infinito d’amore ed
odio (sì, non sempre la amo essendo mancina).

Come e perchè è nata l’idea di aprire un blog?
Nasce perché tutte le emozioni che provai in Australia dovevano essere scritte, non
potevano rimanere solo con me. Ecco che cercando in internet conobbi una blogger
che ammiro e stimo moltissimo tutt’oggi. Grazie a lei, mi sono buttata ed ho aperto
così vagabondainside.

Quali capacità e competenze deve possedere un travel blogger?
Per essere travel blogger bisogna prima di tutto amare i viaggi. Scontata come cosa,
qui potreste dire “beh allora siamo tutti blogger” ed in parte vi do ragione. Però, la
caratteristica che spicca in ciò è saperli raccontare e mescolare le proprie
caratteristiche di scrittura con quello che il web richiede. Eh sì, qui non si scherza. Lo
zio Google richiede precisione, studio e algoritmi che non nascono dal nulla.
Insomma in conclusione, passione sì ma con la capacità e la volontà di studiare e
migliorar per far in modo che tutto sia in prima pagina sul web.

Cosa ti soddisfa maggiormente di quest’attività?

I commenti inaspettati di chi mi legge: a volte ricevo messaggi che non mi aspetto e
che mi gratificano davvero di ciò che faccio. Spesso mi rendo conto che dietro lo
schermo c’è vita e questo mi rincuora molto.

Credi che le donne vivano differentemente il viaggio?
In Italia sì, purtroppo. Nel mondo mi sono resa conto che le donne hanno grande
padronanza di questo e che non obbiettano o lo sminuiscono come in realtà succede
nel nostro Paese. Questo è davvero brutto perché noi abbiamo ancora una società
basata su linee guida forse troppo rigide e vecchie. Al giorno d’oggi fare famiglia e
viaggiare è possibile. Forza donne non state sempre dietro i fornelli se non è ciò che
volete!

Qual’è l’esperienza che in viaggio ti ha dato maggiori soddisfazioni?
L’Australia. Sarà stata la distanza, sarà stata che l’ho sognata per anni ma, ecco, so
che ho realizzato in parte il mio sogno. So che quella esperienza a distanza di anni
la rivivo dentro come se fosse ieri. Non c’è cosa più bella di sentirsi vivi dentro e
sentir di poter contare su se stessi.

Senti di poter dare qualche consiglio a chi vuole diventare un travel blogger?
Amate come siete e non andate incontro alle mode. Seguitele, rispettatele ma
lasciate che la vostra creatività e la vostra persona prevalgano su tutto. Non
abbassate mai la guardia e soprattutto non sentitevi mai arrivati perché ogni giorno
s’impara, come nella vita d’altronde.

Che tipo di viaggiatrice ti consideri?
Una backpacker nei panni di una mamma. Non smetto di viaggiare con lo zaino e
non smetto di pensare che viaggiare è la miglior scuola possibile per mia figlia.

Consigli i viaggi in solitaria? Perchè?
Sono la solitaria per eccellenza. Frena, amo i viaggi in solitaria e credo che una bella
cosa sia al compimento dei 18 anni fare proprio un viaggio in solitaria. Aiuta a
scoprirsi, aiuta a conoscersi a relazionarsi con se stessi ed a lasciare che gli altri
tirino fuori il meglio e non di noi. I viaggi in solitaria permettono di far sentire il cuore
a mille in ogni situazione. I viaggi in solitaria servono e dovremmo farli tutti almeno
una volta nella vita.

In base a cosa segli la destinazione del viaggio di cui tratterai nel blog?
In base al mio badget del momento e soprattutto a dove mi porta il cuore. Credo che
ogni viaggio sia fatto in base ai propri stati d’animo ed a ciò che uno desidera in quel
momento.

Credi che oggi, ci sia in qualche modo un influenza dei social sul modo di
viaggiare?
Si, desidamente sì. I social influiscono sulle scelte,sulle idee fatte.
Insomma sono ormai le guide moderne per viaggiare.

Raccontaci da cosa parti per i preparativi dei tuoi viaggi.
Parto dalla scelta della destinazione. Prendo la mappa e guardo dove e cosa è.
Prendo le guide scritte e inizio a studiarle. In contemporanea ovviamente c’è Internet
e i vari blog. Chiedo consiglio a colleghi blogger per itinerari e cosa fare. Dopo di che
inizio a stendere il mio itinerario.

In base alla tua esperienza come fai a viaggiare low cost?
Prenoto prima il volo se sono 100% sicura della meta; guardo i vari siti low cost per
viaggiare. Leggo e m’informo sui mezzi ed i vari costi della vita e faccio una stima di
quanto si spende giornalmente. Guardo anche i vari prezzi dei musei, delle attrazioni
in generale.

Che progetti hai per il tuo futuro?
In questo momento questa domanda si risponde con un bel: ne ho forse anche
troppi.
Vorrei viaggiare, sto diventando insegnante di yoga e vorrei trasmettere questa
passione a tutti. Vorrei continuare a scrivere e collegare tutte queste cose insieme.

Cosa ti da a livello umano questa esperienza?
Quando rispondo a delle interviste su di me, non so perché ma sorrido sempre. Il poter parlare di me
e di quello che penso mi rallegra e spesso mi tira fuori il meglio di me con idee e progetti nel mentre.
La mente non si ferma mai e questo è bello. A volte mettersi a nudo fa ritrovare se stessi. Viaggiare
aiuta anche in questo meglio, come detto, se in solitaria=)

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